La riforma della riforma liturgica
Sconto su: http://www.theseuslibri.it
PREFAZIONE
A
NTI SPIRITO DEL CONCILIO
Sconto su: http://www.theseuslibri.it
PREFAZIONE
A
NTI SPIRITO DEL CONCILIO
Vittorio Barzoni, I Romani nella Grecia e altri scritti antinapoleonici; a cura di Giovanni Brancaccio; Millennium Editrice 2005; Pagine: 274; ISBN: 8890163615; € 12,50
Emanuela Marinelli, La Sindone. Testimone di una presenza, San Paolo 2010, EAN 9788821567056, Pagine 264, Prezzo 15,00 €
Sconto su: http://www.theseuslibri.it
Radio Vaticana intervista la sindonologa Emanuela Marinelli:"Il Sacro Lino è uno strumento di evangelizzazione, non un falso"
C’è chi l’ha definita uno ‘straccio sporco’, chi un ‘falso realizzato per ingannare i fedeli’. Eppure la Sindone, continua ad attrarre l’attenzione di scienziati e storici. Secondo la sindonologa Emanuela Marinelli un approccio informato e rigoroso conduce a una certezza: il ‘Sacro Lino’, oltre a essere uno strumento di evangelizzazione, non è un falso. La studiosa italiana ne parla nel suo ultimo libro "La Sindone, testimone di una presenza’"edito dalla San Paolo. (altro…)
Marco Tangheroni, Cristianità, modernità, Rivoluzione. Appunti di uno storico fra "mestiere" e impegno civico-culturale, SugarCo, Milano 2009, 184 pp.
Sconto su: http://www.theseuslibri.it
Finalmente i cultori della storia – ma anche tutti gli appassionati – hanno a disposizione un nuovo utilissimo strumento per conoscere e riflettere su di essa senza subire i condizionamenti ideologici che spesso tengono prigioniera la musa Clio. Sotto il titolo Cristianità, modernità, Rivoluzione. Appunti di uno storico tra mestiere e impegno civico-culturale sono raccolte – riviste e annotate – alcune conferenze dello storico pisano Marco Tangheroni (1946-2004), docente universitario e grande studioso del Medioevo.
Tangheroni ha insegnato, oltre che nella città natale, nelle Università di Barcellona, di Cagliari e di Sassari. Sposato e padre di tre figlie adottive ruandesi, ha svolto attività politica e di apostolato culturale ed è stato attivo e apprezzato conferenziere su numerosi temi, anche al di fuori dell’ambito strettamente accademico.
Tutto ciò nonostante una grave malattia renale che sin dalla giovinezza ne ha minato il fisico e ha conferito un senso "provvidenziale" alla coincidenza fra la memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes, venerata come salus infirmorum, e la sua morte, avvenuta l’11 febbraio 2004.
Fra i suoi numerosi saggi e volumi pubblicati ricordiamo Commercio e navigazione nel Medioevo (Laterza, Roma-Bari 1996) e la mostra Pisa e il Mediterraneo. Uomini, merci, idee dagli Etruschi ai Medici (Skira, Milano 2003), che costituiscono un po’ la summa delle sue ricerche e dei suoi interessi, nonché il libro postumo Della Storia. In margine ad aforismi di Nicolás Gómez Dávila, recentemente uscito per i tipi di Sugarco di Milano.
Sconto su: http://www.theseuslibri.it/
don Enrico Finotti, La centralità della liturgia nella storia della salvezza, Fede e cultura 2010, Isbn: 978-88-6409-042-9 , Pagine 112, Euro 12,00
Sconto su: http://www.theseuslibri.it
Per tanti anni, quasi 40, come i giorni di Cristo nel deserto, chi nella Chiesa riteneva che la questione liturgica fosse centrale, è stato spesso ignorato, o deriso.
Sembrava che la Fede fosse essenzialmente, o solamente, azione, nel mondo. «Dalle messe alle masse», si diceva tra i cattolici “adulti” negli anni Settanta. Poi, improvvisamente, quasi come un fuoco che covava sotto le ceneri, l’idea che la liturgia sia “culmen et fons” della vita interiore ha ripreso piede. Piano piano, certo. Ma impetuosamente.
Sono così nati siti internet come messainlatino.it e rinascimentosacro.com, che stanno riscuotendo sempre più successo grazie alla loro capacità di rispondere ad un mai sopito desiderio di bellezza e di vera liturgia. Ma a segnalarsi per l’attività in questo campo è stata soprattutto una giovane casa editrice, “Fede & Cultura”, che si è proposta come apripista di un nuovo “movimento liturgico”, destinato a ridare vitalità e splendore alla Chiesa.
“Fede & Cultura” ha iniziato pubblicando un Messale, quello di san Pio V, che sembrava archiviato per sempre. Una scommessa editoriale, visti i costi, che è stata, incredibilmente, premiata. Poi ha dato alle stampe “La messa antica” di Francesco Cupello, “Introibo ad altare Dei”, di tre ottimi e giovani liturgisti laici, “La liturgia fonte di vita” di Mauro Gagliardi.
L’ultima fatica di questo coraggioso editore è un bellissimo libro di don Enrico Finotti, “La centralità della liturgia nella storia della salvezza”, che vuole analizzare il “movimento pendolare, tra Liturgia ed apostasia, tra adesione obbedienziale e adorante all’unico Dio e avversione e allontanamento da Lui”, proprio di tutta la storia della salvezza.
Per don Finotti, Scritture alla mano, la liturgia è «quell’atteggiamento di adorazione, di stupore, di lode, di sottomissione, di obbedienza, di consegna di sé, di amore e di obbedienza fidente, che sale dal cuore dell’uomo verso Dio e che coinvolge globalmente tutte le facoltà spirituali e le scelte esistenziali». E’ «l’accettazione di Dio e della sua maestà nella nostra vita, che si esprime nella adorazione contemplativa e nella obbedienza operativa». (altro…)
Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia, Lindau 2010, pp. 256, ISBN: 978-88-7180-876-5 , euro 18,00
Sconto su: http://www.theseuslibri.it/
Tutto l’ottimismo di quest’epoca è stato falso e deprimente perché ha sempre cercato di dimostrare che noi siamo fatti per il mondo. L’ottimismo cristiano è basato sul fatto che noi non siamo fatti per il mondo. Ho cercato di essere felice dicendo a me stesso che l’uomo è un animale, come tutti gli altri che aspettano il nutrimento da Dio. Ma ora so che sono stato realmente felice, perché ho imparato che l’uomo è una mostruosità. Avevo ragione nel pensare che tutte le cose fossero strane, perché anch’io ero peggiore e al tempo stesso migliore di tutte le cose. Il piacere dell’ottimista era prosaico, perché risiedeva nel fatto che tutto è naturale, il piacere del cristiano era poetico, perché dimorava nel fatto che tutto è innaturale alla luce del soprannaturale. Il filosofo moderno mi aveva ripetuto più volte che io ero al posto giusto, eppure mi ero sentito ancora depresso, pur essendo d’accordo. Ma avevo saputo di essere al posto sbagliato, e la mia anima cantava di gioia, come un uccello in primavera. La consapevolezza ha scoperto e illuminato stanze dimenticate nella buia dimora della mia infanzia. Ora sapevo perché l’erba mi era sempre sembrata strana come la barba verde di un gigante e perché riuscivo a provare nostalgia pur trovandomi a casa. (G.K.Chesterton)
I
n seguito alla pubblicazione nel 1905 di Eretici – una raccolta di saggi in cui l’autore attacca con stile brillante e corrosivo i dogmi della sua epoca – Chesterton fu sfidato dalla critica a indicare quale fosse la propria visione del mondo. Tre anni più tardi, nel 1908, diede alle stampe Ortodossia, forse il suo saggio più importante, una autobiografia filosofica. In quest’opera, ricchissima di idee e di suggestioni, lo scrittore inglese esprime la sua incrollabile fede cristiana, di cui argomenta con rigore, ma senza rinunciare al gusto per il paradosso, l’assoluta ragionevolezza.
L’AUTORE
Rosa Goglia, Cornelio Fabro: Profilo biografico cronologico tematico da inediti, note di archivio e testimonianze, Edivi 2010, ISBN 978-88-89231-37-1, pagine 336, Euro 18,00
http://www.corneliofabro.org/
Presentazione
Roger Scruton, Il suicidio dell\’Occidente, a cura di L. Iannone, Le Lettere 2010, ISBN 9788860873583; Pagine 74; € 9,50
Sconto su: http://www.theseuslibri.it
Chi abbia avuto la possibilità di accostarsi agli scritti di Scruton non avrà difficoltà a comprendere la ragione dei tanti modi con cui è stato definito: anticonformista, geniale divulgatore, laicissimamente cattolico, astuto polemista, tuttologo illiberale, o anche, per dirla con il New Yorker, “il più influente filosofo del mondo”.
L’ampiezza delle tematiche affrontate da Scruton è davvero impressionante e sempre trae origine dalla sentita necessità, per l’uomo moderno, di riformulare le sue teorie all’interno di un sistema di pensiero che si attenga alla tradizione senza, al tempo stesso, trascurare l’importanza della conservazione di memorie personali e collettive. Punto di partenza della sua indagine è la crisi profonda dell’uomo occidentale, e in particolare dell’uomo europeo, che si lascia alle spalle tradizione e caratteri ereditari per perdersi sempre più in un indistinto universalismo e in un dedalo di riferimenti che sono sempre più vasti e dispersivi.
Quest’ampia intervista raccolta da Luigi Iannone ha il pregio di affrontare, in breve, uno spettro molto ampio di temi attuali che possa restituirci, in sintesi, il nucleo della sua speculazione: l’idea di stato e di nazione, la necessità di un risveglio della cristianità in Europa, i rapporti tra arte, bellezza e mercato, il conflitto tra scienza e ragione, il matrimonio, l’omosessualità, l’eutanasia, il diritto alla privacy nella società contemporanea e molto altro.
(27 febbraio 1944) è filosofo, letterato, columnist, compositore, editore. E’ attualmente Resident Scholar all’Enterprise Institute.
Roger Scruton (altro…)
Sconto su: http://www.theseuslibri.it/
E’ uscito nel 2007 nella collana delle Edizioni Cantagalli curata dall\’Osservatorio Internazionale “Cardinale Van Thuân” sulla dottrina sociale (www.vanthuanobservatory.org),il breve ma denso saggio intitolato Ecologia ambientale ed ecologia umana: politiche dell’ambiente e Dottrina sociale della Chiesa (Siena 2007, 110 pagine, 6.80 Euro), scritto a quattro mani dal presidente dello stesso Osservatorio, mons. Giampaolo Crepaldi e dal professor Paolo Togni, attualmente Presidente dell\’Associazione per la diffusione della corretta conoscenza ambientale "VIVA", già Capo di Gabinetto del Ministro dell\’Ambiente e della Tutela del Territorio (durante il secondo governo Berlusconi) Altero Matteoli.
Nella seconda parte del libro Paolo Togni si occupa d’illustrare le politiche per un ambiente umanizzato realizzate al livello istituzionale, sottolineando un approccio culturale che sappia riconoscere il bene dell\’umanità nell\’ambito di una visione antropocentrica.