Il discorso del patriarca di Venezia per la festa del Redentore
La famiglia italiana non è in crisi
ma va difesa con politiche adeguate
La famiglia italiana non è affatto in crisi come la vorrebbero molti stereotipi. Al contrario è un essenziale fattore di progresso. Lo dimostrano anche le ricerche statistiche. Al tema della famiglia, elemento insostituibile della società, è stata dedicata quest\’anno la festa veneziana del Redentore. Il patriarca di Venezia, cardinale Angelo Scola, nel suo discorso per la festività, ha condotto un\’analisi della realtà famigliare italiana, partendo proprio dai dati statistici oltre che dai presupposti antropologici e culturali. Per dimostrare la centralità della famiglia autentica, esperienze comune a tutte le diverse forme di civiltà.
Occorre innanzitutto, ha affermato il cardinale, eliminare il luogo comune di una diffusa secolarizzazione in Italia: "È vero – ha spiegato – che sono sempre più numerose le coppie che scelgono di formare una famiglia al di fuori del vincolo del matrimonio. Tuttavia in Italia tale fenomeno non solo è ancora abbastanza esiguo ma rappresenta assai spesso un passaggio verso il matrimonio, più che un\’alternativa allo stesso. Da noi il tasso di divorzio è tra i più bassi d\’Europa. Pur mutando il proprio ruolo sociale, la donna italiana di oggi, che lavora di più fuori casa, dichiara che matrimonio e maternità sono al primo posto fra le sue aspirazioni".
La famiglia, comunque, può e deve essere definita in maniera univoca: partendo dalla constatazione fatta dall\’antropologo Lévi-Strauss, per il quale "la famiglia è un fenomeno universale, presente in ogni e qualunque tipo di società", il cardinale ha illustrato come tale affermazione vada interpretata nel senso di riconoscere un "universale sociale e culturale", quello della famiglia, nel quale "il dato costitutivo è la sua natura intrinsecamente relazionale", una specifica forma di "società primaria", istituita "per dare forma sociale alla differenza dei sessi in quanto generatrice di vita".
È questo legame relazionale che fonda l\’identità della persona umana. Ed è la mancanza di tale legame, o il suo venir meno, a causare sofferenza, per esempio, nei figli adottati o in quelli di genitori separati. La famiglia inoltre, ha spiegato il patriarca di Venezia, è il luogo educativo essenziale, dove "si trasmette, quasi per osmosi, l\’esperienza morale elementare", dove si è riconosciuti come persona attraverso la "scansione riconoscimento-promessa-compito". Analizzati gli aspetti antropologici, sociali e culturali della famiglia, il cardinale Scola ha successivamente toccato altri punti, nel suo discorso di cui pubblichiamo l\’ultima parte.
di Angelo Scola
cardinale, patriarca di Venezia
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