«Vagliate ogni cosa, tenete ciò che è buono».
Dizionario elementare del pensiero pericoloso
Il vizio di mettere le facce di Gesù accanto a quelle di Martin Luther King e Gandhi permane. Sui catechismi, sui muri di certe chiese e nei poster (grandi, di cartone, colorati dai «ragazzi» e messi di fianco all’altare) spesso compaiono le loro facce. Anzi, ultimamente Gesù è stato sostituito da Madre Teresa, conforme all’inno di Jovanotti (la cui profondità culturale è data dall’inserimento, nella sua nota canzonetta, del Che Guevara, così il cattocomunismo è completo).
Insomma, non-violenza e «poveri» (o «ultimi» o «periferie», scegliete voi): i nuovi princìpi non negoziabili del cattolicamente corretto. In certe chiese, tra i «canti» liturgici ogni tanto spunta De André. I più scafati tra noi sanno chi furono in realtà certi personaggi (Madre Teresa a parte) e non ci cascano. Ma ogni pochi anni una nuova generazione di ignoranti passa dalla scuola dell’obbligo alle superiori, e va informata. Certo, per molti si tratta sempre delle stesse cose (e non vi dico il tedio per chi, come me, le ripete da oltre trent’anni), ma l’apologetica non può prescinderne.
Per questo l’Istituto di Apologetica legato alla rivista «Il Timone» ha messo insieme una nutritissima squadra di apologeti – molti dei quali firmano anche sulla Nuova BQ – per mettere in guardia da certi autori o personaggi che sembrano cristiani ma non lo sono affatto. Le voci del Dizionario Elementare del Pensiero Pericoloso (pp. 675, €. 25) sono centinaia e decine sono gli esperti che le hanno compilate (a cura di Mario Iannaccone, Marco Respinti e Gianpaolo Barra). Il sottoscritto ne ha redatte alcune, segnatamente quelle indicate più sopra; ma ci trovate anche Adriano Olivetti, Osho, Sergio Quinzio, Enzo Bianchi, Guido Ceronetti, Gabriele D’Annunzio eccetera eccetera.
Come tutti i dizionari, si può aprire a caso o cercare la voce che vi interessa. Mettiamo che vostro cognato abbia in mano un libro di Elémire Zolla e ne sia entusiasta. Ve ne parla con tale fervore che a voi suona un campanello d’allarme in testa (o, se vi chiamate Peter Parker, lo spider-sense vi fa prudere la nuca). Non dovete fare altro che consultare il Dizionario per vedere chi è esattamente quell’autore e apprendere, nel suo pensiero, dove sta il trucco. Poi, debitamente informati e formati, tornate da vostro cognato e aprite il dibattito.
«Consigliare gli erranti» è giusto una delle «opere di misericordia» che la Chiesa raccomanda. Cosa credevate, che la misericordia consistesse solo nel dare la comunione a chi la pretende? Ecco, per quanto riguarda il mio lavoro, è bene sapere che a Martin Luther King e a Gandhi della religione non importava un fico secco, e la loro non-violenza era solo un metodo di lotta politica, l’unico praticabile nel loro contesto e nel loro periodo storico.
Quanto a De André, nemmeno le canzoni che passano in chiesa hanno alcunché di religioso. Anche se, con qualche sforzo, si può far finta che lo siano. Si tenga presente che, nei suoi duemila anni, la Chiesa è stata sempre tollerante con tutte le filosofie, anche col paganesimo più spinto. Su una sola cosa è stata feroce: le eresie. Proprio per la loro somiglianza con il cristianesimo. Lo stesso fa lo Stato: una banconota falsa merita la galera, non così una banconota di latta o di plastica. La prima è pericolosissima, la seconda è innocua. Attenzione dunque al «pensiero pericoloso», sia di Erasmo da Rotterdam o addirittura di Giovanni Pascoli. Leggere per credere.
Rino Cammilleri per http://www.lanuovabq.it/it/articoli-un-dizionario-contro-il-pensiero-pericoloso-18587.htm
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Dall'introduzione del nuovo Dizionario elementare del pensiero pericoloso, a cura di Gianpaolo Barra, Mario A. Iannaccone, Marco Respinti (Istituto di Apologetica)
«Questo dizionario nasce come ideale continuazione del lavoro che l’Istituto di Apologetica ha realizzato lo scorso anno, il Dizionario elementare di apologetica. Se quello era una raccolta di temi, personaggi, luoghi comuni su cui il cattolico è, appunto, comunemente interpellato e provocato nella vita privata come in quella scolastica, professionale e nel dibattito pubblico, questa nuova piccola opera ha un obiettivo diverso. Vuole essere una raccolta di autori che hanno espresso, in opere o interventi pubblici, un pensiero pericoloso, giudicato tale da tre punti di vista: la dottrina cattolica, la legge naturale e il realismo filosofico che ha in san Tommaso, come la Chiesa Cattolica ha ribadito nei secoli, un interprete sommo.
Non è certo una “lista di proscrizione”, non è affatto un giudizio sulle persone, non vuole nemmeno essere una valutazione sintetica sull’opera complessiva degli autori citati. Si tratta piuttosto di un’evidenziazione di quelle parti della loro opera oppure di quelle prese di posizione che risultano problematiche o in contrasto con i parametri di cui sopra.
Per questo, il lettore troverà anche nomi che possono accampare meriti culturali, storici, perfino teologici che nessuno intende sminuire, accanto ad altri dal profilo più marcatamente e complessivamente negativo.
L’insieme delle “voci” è tutt’altro che esaustivo, ovviamente. È piuttosto un campione, eterogeneo, in cui si è cercato di tenere insieme figure di grande prestigio nella storia della cultura e altre che hanno invece un rilievo nel contesto contemporaneo così come nella cultura popolare.
È quindi un campione che vuole essere simbolico e come tale di stimolo nel risvegliare un atteggiamento: quello della disamina critica, seguendo il consiglio di san Paolo: «Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono» (1 Ts 5,21).
Lo schema che è stato nella sostanza adottato per tutte le “voci”, al di là della forma con cui le stesse sono state redatte, propone una breve introduzione biografica, la scelta di alcune espressioni rappresentative del pensiero dell’autore (o, meglio, di quei suoi aspetti qui presi specificamente in esame), e una serie di risposte che contengono un’ulteriore spiegazione e un giudizio.
Abbiamo pensato e cercato di realizzare questo sussidio come un agile ma quanto più possibile preciso strumento di orientamento. Se già riuscissimo anche solo a evitare che qualcuno sbandasse ‒ anzitutto noi ‒, saremmo più che ripagati.
Milano, 8 dicembre 2016
Solennità dell’Immacolata Concezione»
200 voci
30 autori (Agnoli, Cammilleri, Cascioli, Crescimanno, Livi, Carbone, Cavalcoli, Coggi, Gotti Tedeschi, Marchesini, Morselli, Pellicciari, Pennetta, Puccetti, Scandroglio, Timossi….)
700 pagine (Per rispondere a errori, imprecisioni, falsità, luoghi comuni ed eresie)
Euro 25 (+ Spese spedizione: € 4.50)
http://www.iltimone.org/35452,Quaderni.html
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