Vaticano, Cina e persecuzione socialista: il seme di nuovi cristiani
I cattolici cinesi stanno vivendo ormai da tempo una delle peggiori persecuzioni al mondo: lo ha dichiarato Steven Mosher, presidente del Population Research Institute, associazione no profit che ha tra gli scopi quello di denunciare i miti della sovrappopolazione e gli abusi commessi durante i programmi di controllo delle nascite.
È stato tra i relatori del Rome Life Forum, il convegno internazionale organizzato ogni anno prima della Marcia per la Vita: riprendendo mons. Schneider, secondo cui sostituire alla volontà di Dio quella dell’uomo senza Dio è tipico della città dell’Uomo, ha detto che tutto ciò lo vediamo all’ennesima potenza attuato nella Cina di oggi.
Cosa fare quindi?
Oltre alla necessità di una ferma presa di posizione da parte del Vaticano, afferma Mosher, è impellente la consacrazione della Cina al Cuore Immacolato di Maria.
Qual è la situazione della Chiesa cattolica in Cina? Quale il ruolo del Vaticano?
Per i nostri fratelli in Cina le cose stanno andando di male in peggio. L’accordo segreto sino-vaticano, che doveva fornire protezione alla Chiesa cattolica in Cina, è stato rovesciato. Viene usato dalle autorità comuniste per distruggere la Chiesa cattolica sotterranea, sofferente ma fedele.